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Aggiornamento delle Linee Guida per la prevenzione del contagio nelle attività lavorative

Aggiornamento delle Linee Guida per la prevenzione del contagio nelle attività lavorative

Il DPCM del 14 luglio ha prorogato le disposizioni sul contenimento del diffondersi del virus COVID-19 contenute nel DPCM precedente (11 giugno 2020) fino al prossimo 31 luglio e sono state aggiornate le Linee Guida per le attività economiche e produttive. All’interno del documento si ribadisce l’importanza del sistema di prevenzione esistente nelle aziende in virtù del D. Lgs. 81/2008 che, a più di 10 anni dalla sua entrata in vigore, dovrebbe essere consolidato in tutte le realtà lavorative. Si legge inoltre che “solo la partecipazione consapevole e attiva di ogni singolo utente e lavoratore, con pieno senso di responsabilità, potrà risultare determinante, non solo per lo specifico contesto aziendale, ma anche per la collettività.” C’è un forte richiamo alla collaborazione attiva di ciascuno: d’altronde nel decreto 81, l’articolo riguardante gli obblighi dei lavoratori si apre con l’enunciazione del principio secondo cui “ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle proprie azioni od omissioni”. Il messaggio è chiaro: non conta quale sia la nostra personale percezione del rischio (compreso il rischio di contagio da covid) contano le regole da rispettare e da far rispettare. Qui di seguito possono essere scaricate le nuove Linee Guida e all’interno delle stesse si trovano le schede tecniche per ciascun settore di attività. I principi fondamentali, che sono alla base degli indirizzi operativi per il mondo del lavoro, rimangono invariati: utilizzo delle mascherine nei luoghi chiusi e comunque laddove non si possa mantenere la distanza di sicurezza, frequente igienizzazione delle mani e conservazione dell’elenco delle prenotazioni per almeno 14 giorni per le attività di ristorazione e turistico-ricettive.

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