Lavoro notturno: quali effetti sulla salute?
Il lavoro notturno presenta certamente una sua complessità biologica” in quanto stare svegli di notte e cercare di dormire di giorno non è una condizione fisiologica normale per gli esseri umani, e impone uno stress considerevole all’organismo con gravi conseguenze sia a breve che a lungo termine. La funzione più colpita è il sonno, la cui quantità e qualità diminuiscono in funzione delle variazioni dei periodi di lavoro e di riposo, delle condizioni ambientali e delle caratteristiche, abitudini e comportamenti dei lavoratori. A ciò si deve aggiungere che l’alterazione dei processi omeostatici (tempo dal risveglio) e circadiani (ciclo sonno/veglia) comporta una …
I dispositivi di protezione dell’udito: quando servono?
L’udito va protetto in presenza del rischio rumore: più specificatamente quando non è possibile eliminare il rumore dagli ambienti di lavoro o ridurlo, le protezioni acustiche sono molto efficaci a patto che siano: frutto di una scelta adeguata indossate correttamente indossate con regolarità E’ doverosa una precisazione molto importante: i datori di lavoro, per la protezione dell’udito dei lavoratori, non devono affidarsi esclusivamente ai DPI bensì preliminarmente devono: effettuare controlli tecnici implementare controlli amministrativi per ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori al rumore. Svolta tale attività, il datore di lavoro seleziona protezioni acustiche adeguate e organizzano i corsi di formazione …
Cosa deve fare il preposto?
Negli ultimi e recentissimi anni il ruolo del preposto è diventato più complesso, delicato e sempre più centrale. Infatti, se il datore di lavoro ha l’obbligo di impedire che nei lavoratori si instaurino pratiche di lavoro non corrette, il preposto deve sovrintendere che ciò non accada. Non è per niente facile! Non è facile perché il preposto, nell’ambito della sua attività lavorativa, deve essere in grado di intercettare ed impedire scorrette metodiche adottate dai lavoratori a cui sovraintende (su cui deve vigilare, senza alcun dubbio). Inoltre, oltre al dovere di sovraintendenza e vigilanza, in capo al preposto vige anche il …
Prevenzione incendi: cosa deve fare il datore di lavoro?
Nel 2021 sono entrate in vigore le nuove norme connesse alla sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro. Successivamente l’Inail ha realizzato un documento tecnico contenente una serie di raccomandazioni per il datore di lavoro riguardanti: attività di sorveglianza manutenzione e controllo periodico nominativi, allarme ed evacuazione Quali sono queste raccomandazioni per il datore di lavoro? ATTIVITA’ DI SORVEGLIANZA Predisporre per ogni impianto, attrezzatura, sistema di sicurezza antincendio, una lista di controllo per l’effettuazione della sorveglianza Verifica periodica di misure antincendio preventive, osservanza di divieti e limitazioni di esercizio Presenza, visibilità ed integrità della segnaletica di emergenza MANUTENZIONE E CONTROLLO PERIODICO …
Il lavoro che cambia: dalla fatica fisica alla fatica mentale
E’ inutile nasconderci che, nell’attuale mondo del lavoro, la fatica mentale sta prendendo il posto della fatica fisica. Ciò è dovuto principalmente ai cambiamenti della società: molti lavori richiedono sempre maggiori competenze cognitive: capacità di risoluzione di problemi ed elevata adattabilità; la tecnologia, la comunicazione digitale e le richieste costanti fanno aumentare la pressione mentale e di conseguenza la fatica mentale. La fatica mentale incide notevolmente sulla produttività e sulla salute dei lavoratori ed è per questo che, nelle aziende, ci si deve occupare dei rischi connessi all’integrità fisica ma anche al benessere psicosociale. L’EU-OSHA sta conducendo un progetto di …
Addetti alle vendite e malattie professionali
Negli ultimi anni le denunce di malattie professionali sono aumentate e l’Inail, attraverso il suo sistema informativo denominato “MALPROF” produce schede informative molto utili, da cui si possono desumere notizie utili anche per la prevenzione dei diversi fattori di rischio. Uno dei settori che è stato analizzato dal sistema Inail è l’attività di commercio al dettaglio che, nel nostro Paese, coinvolge circa un milione e settecentomila lavoratori, i quali possono svolgere diversi tipi di attività: sistemazione delle merci nelle scaffalature allestimento delle vetrine pulizia e sistemazione del negozio vendita al pubblico I rischi per la salute sono molteplici: posture fisse …
Near miss o quasi infortunio: ci sono obblighi?
Sull’obbligo della comunicazione o della denuncia all’Inail di un infortunio sul lavoro non c’è alcun dubbio: i datori di lavoro ed i loro consulenti conoscono bene tempistiche e modalità. Ciò che invece viene trascurato, perché non costituente obbligo giuridico, è la segnalazione ( o “reporting”) dei c.d. “near miss” o quasi infortuni. Il near miss è infatti un evento che si verifica in ambiente di lavoro e durante l’orario di lavoro che avrebbe potuto cagionare un danno al lavoratore ma che, per condizione fortuite favorevoli, non ha comportato conseguenze negative. In tali ipotesi, se l’azienda non prevede una specifica procedura …
Ferie e sicurezza sul lavoro: binomio vincente
E’ arrivato il periodo delle ferie estive e la domanda è: c’è correlazione tra il godimento di un periodo di riposo e la sicurezza sul lavoro? La risposta è, senza dubbio, SI! Premettendo che le ferie sono un diritto costituzionalmente garantito, non monetizzabile peraltro ed istituito proprio per consentire al lavoratore un adeguato recupero dell’equilibrio psicofisico, possiamo provare ad elencare solo alcuni degli innegabili vantaggi che un adeguato riposo può apportare alla salute ed alla sicurezza sul lavoro: La salute, secondo la ormai nota definizione dell’OMS, non è solo assenza di malattia e/o infermità ma è uno stato di completo …
DVR o DUVRI?
Nel gergo comune può capitare di confondere o mal utilizzare due sigle, abbastanza simili ed entrambe riguardanti la prevenzione degli infortuni sul lavoro, che sono DVR e DUVRI. Per sgomberare il campo a qualsiasi dubbio ricordiamo che, qualora in uno stesso luogo operino più lavoratori, dipendenti da diversi datori di lavoro, ciascuno di questi, anche se subappaltatori, è tenuto all’elaborazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) ai sensi degli artt. 28 e 29 de D. Lgs. n. 81/2008, mentre il solo datore di lavoro committente è tenuto altresì alla redazione del documento di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI). Il …
Assunzione di nuovo lavoratore: quando fare formazione?
Nel momento in cui l’organizzazione decide di assumere un nuovo lavoratore, è obbligo del datore di lavoro assicurare una ambiente sicuro, che lo protegga da tutti i rischi che possano comprometterne l’integrità psicofisica. La piena consapevolezza dei rischi da parte del lavoratore si raggiunge con un percorso ben preciso, delineato dalla legge, vale a dire attraverso l’attività di informazione, formazione ed addestramento. Oltre all’attività di informazione che il datore di lavoro deve assicurare al lavoratore ed il cui oggetto è rappresentato da un insieme di conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro, …